RICORDATE LE PAROLE CHE DICEVATE DA BAMBINI? ERANO PIù O MENO QUESTE...
"se fai cosi' non sei più mio amico!"
"non voglio mangiare più."
"non ho voglia di andare a scuola. "Ho mal di pancia."
"non riesco a dormire,mi racconti una storia?"
"sono stato bravo?"
Il linguaggio dei bambini è semplice e lineare,cosi' come la gestualità del corpo e del volto è molto espressiva e si serve spesso,soprattutto nella prima infanzia ,di pianti,mugugni,risate,manifestazioni di gioia ed entusiasmo,e altro.E' una modalità che in molti casi disarma gli adulti costringendoli a fare i conti con un 'immediatezza a cui spesso non sono abituati.
CHE COSA COMUNICANO:
Il modo di comunicare dei bambini è in continua e veloce e trasformazione .Dalla nascita fino alla pubertà i cambiamenti del corpo e del cervello vanno di pari passo con quelli espressivi e relazionali.La psicologia dello sviluppo ha individuato con sicurezza le fasi della crescita dei bambini,tuttavia le variabili individuali rendono difficile un discorso generale.Ci sono bambini,per esempio,che parlano precocemente,e altri che cominciano tardi rispetto alla cosiddetta media:alcuni che mostrano fin da subito una spiccata tendenza a relazionarsi,e altri che per molto tempo guardano il mondo con timidezza e paura.Differenze,peraltro,che spesso si appianano con il passare degli anni o diventano una caratteristica della personalità mano a mano che l' unicità di ognuno affiora in modo più evidente.
"se fai cosi' non sei più mio amico!"
"non voglio mangiare più."
"non ho voglia di andare a scuola. "Ho mal di pancia."
"non riesco a dormire,mi racconti una storia?"
"sono stato bravo?"
Il linguaggio dei bambini è semplice e lineare,cosi' come la gestualità del corpo e del volto è molto espressiva e si serve spesso,soprattutto nella prima infanzia ,di pianti,mugugni,risate,manifestazioni di gioia ed entusiasmo,e altro.E' una modalità che in molti casi disarma gli adulti costringendoli a fare i conti con un 'immediatezza a cui spesso non sono abituati.
CHE COSA COMUNICANO:
Il modo di comunicare dei bambini è in continua e veloce e trasformazione .Dalla nascita fino alla pubertà i cambiamenti del corpo e del cervello vanno di pari passo con quelli espressivi e relazionali.La psicologia dello sviluppo ha individuato con sicurezza le fasi della crescita dei bambini,tuttavia le variabili individuali rendono difficile un discorso generale.Ci sono bambini,per esempio,che parlano precocemente,e altri che cominciano tardi rispetto alla cosiddetta media:alcuni che mostrano fin da subito una spiccata tendenza a relazionarsi,e altri che per molto tempo guardano il mondo con timidezza e paura.Differenze,peraltro,che spesso si appianano con il passare degli anni o diventano una caratteristica della personalità mano a mano che l' unicità di ognuno affiora in modo più evidente.
Cio Fra!
RispondiEliminavolevo chiederti, secondo te i bambini proprio per questa loro semplicità dicono spesso quello che pensano...ma si esprimono di più con il linguaggio verbale o quello non verbale?
ciao laura! scusa ho letto ora il tuo commento! :-)) beh avendo visto anche al tirocinio i bambini si esprimono molto con il non verbale soprattutto quando si arrabbiano! urlano,piangono oppure al contrario quando sono felici ti abbracciano ti danno i bacini,utilizzano molto il corpo anche...
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